Il fantastico mondo dei Peanuts – Dal 17 ottobre 2015 al 10 gennaio 2016 presso Wow Spazio Fumetto, viale Campania 12, Milano – Orari: dal martedì al venerdì, dalle 15.00 alle 19.00; sabato e domenica dalle 15.00 alle 20.00 – Ingresso: 5 € (ridotto 3 €)

fantastico-mondo-peanuts-wowPer festeggiare il sessantacinquesimo anniversario della nascita dei Peanuts (creati dal disegnatore americano Charles Monroe Schulz nel 1950), e in occasione dell’attesissima uscita del film Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts (nelle sale italiane a partire dal prossimo 5 novembre), WOW Spazio Fumetto, il Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano, allestisce in collaborazione con BIC Licensing una mostra davvero unica dedicata al gruppo di bambini più amato della Storia del Fumetto.
Mostra cui noi di Sbam! Comics teniamo particolarmente, per il nostro ruolo di media partner dell’iniziativa e in quanto collaboratori alla realizzazione del volume-catalogo che la accompagnerà.

Il fantastico mondo dei Peanuts mette in mostra un percorso espositivo dedicato alla storia, al carattere e allo sviluppo dei mitici “bambini a fumetti” creati da Schulz (1922-2000). Un percorso che si snoda su diverse letture, a partire da quella cronologica che inizia dalla pubblicazione di Li’l Folks (ossia “personcine”), serie di vignette umoristiche in cui per la prima volta compariva un bambino dalla “faccia facciosa” di nome Charlie Brown in compagnia di un simpatico cagnetto bianco che assomigliava molto al futuro Snoopy, pubblicate sul quotidiano St. Paul Pioneer Press dal 1947 al 1950. Poi la svolta: quei simpatici personaggini vengono notati dalla United Feature Syndicate che ritiene necessario cambiare il titolo alla serie per evitare confusione con un personaggio all’epoca famosissimo: Li’l Abner. Il syndicate propone Peanuts (ossia “noccioline”, cose da nulla) e Schulz accetta, anche se in futuro dichiarerà di non aver mai amato quel nome sminuente, ridicolo e privo di significato.

primo-libro-usa2 ottobre 1950: due bambini sono seduti su un marciapiede; ne arriva un terzo con la testa tonda: «Il buon vecchio Charlie Brown. Come lo odio!» commenta uno dei due. Da questa piccola striscia, pubblicata su sette importanti quotidiani americani, prende il via un universo narrativo destinato a durare ininterrottamente per sessantacinque anni con vignette pubblicate su 1.600 quotidiani in 75 paesi. Lo sparuto cast delle primissime strisce si arricchisce via via di tantissimi, straordinari personaggi: bambini che sanno coniugare il candore e la dolcezza propri della loro età con la capacità di riflettere sui massimi temi dell’esistenza, in un mondo in cui gli adulti esistono ma non si vedono mai. A Charlie Brown, Shermy e Patty si aggiungono il bracchetto Snoopy, la terribile Lucy, il musicista in erba Schroeder, l’insicuro e filosofico Linus e tanti altri immortali personaggi, tutti caratterizzati da un’umanità straordinaria e da una contagiosa simpatia. Nel 1969 la fama dei Peanuts fu “consacrata” dalla scelta degli astronauti della missione Apollo 10 di battezzare Snoopy (modulo lunare) e Charlie Brown (modulo comando) i due moduli del razzo decollato verso la Luna (in mostra le strisce commemorative dell’evento). Fino al 2000, quando Schulz saluta il suo pubblico dichiarando di non poter più disegnare i suoi personaggi e di non volerli lasciare in eredità a nessuno (l’ultima striscia viene pubblicata il 13 febbraio 2000, il giorno dopo la sua morte, con una commovente lettera di commiato).

In mostra, alcune rarissime tavole originali disegnate da Schulz provenienti da importanti collezioni private, i quotidiani americani su cui venivano pubblicate le strisce e i primi comic book che, a grande richiesta del pubblico, le radunavano in raccolte tematiche. Grazie ai pezzi unici provenienti dall’archivio della Fondazione Fossati si potranno inoltre ammirare i volumi pubblicati in Italia (come il primissimo libricino Arriva Charlie Brown pubblicato da Milano Libri nel 1963), i numeri più importanti del mensile linus (attenzione, si scrive proprio così, con la minuscola), che già nella testata porta evidente l’influenza dei nostri eroi e che ne pubblica ininterrottamente le strisce da oltre mezzo secolo, fino a testimonianze davvero uniche come i view master che negli anni Settanta permettevano di vedere le strisce “animate” e a colori, così come testi monografici, saggi, libri e articoli firmati da grandi pensatori come Umberto Eco e Giulio Giorello.

cover-linus-060La mostra segue anche un itinerario tematico dedicato all’approfondimento dei grandi “temi” dei Peanuts: l’imperdibile partita a baseball, i concerti beethoveniani di Schroeder, le sedute psicanalitiche di Lucy, le chiacchierate filosofiche sul muretto, gli sfottò a Charlie Brown, le serate passate ad arrostire le “toffolette” (ossia i marshmallow) sul fuoco, la copertina di Linus, gli amori difficili (Lucy che non riesce a conquistare il biondo Schroeder oppure il grande amore di Charlie per la misteriosa Ragazzina dai capelli rossi) e tantissimi altri.
Il tutto grazie a più di 250 strisce che si potranno leggere in mostra per immergersi nell’atmosfera giusta. I complessi rapporti che legano tra loro i vari personaggi, spesso motore delle loro avventure, saranno approfonditi grazie a un’installazione multimediale realizzata appositamente da GlobalMedia che, grazie a un touchscreen, permette al visitatore di abbinare i vari protagonisti delle strisce scoprendo in tempo reale, con l’ausilio di schede e strisce, il loro rapporto. A ogni personaggio principale (Charlie Brown, Marcie, Linus, Snoopy, Schroeder, Lucy, Piperita Patty) sarà dedicata poi un’area espositiva aperta da una statua 3D realizzata da BIC Licensing con pubblicazioni e strisce che ne raccontano la personalità e lo sviluppo grafico nel corso degli anni.

Una sezione a parte è invece dedicata a Snoopy, il simpatico e intraprendente bracchetto che con il suo universo immaginifico ha conquistato generazioni di lettori diventando, insieme a Charlie Brown, vero e proprio testimonial della serie: ecco quindi svelati i segreti della sua cuccia rossa (al cui interno trovano posto un tavolo da bigliardo e un Van Gogh!), raccontati i retroscena del suo interminabile romanzo scritto a macchina e soprattutto rievocate le mitologiche battaglie aeree all’inseguimento del Barone Rosso che tanto tormenta i suoi voli di fantasia. Tutti questi aspetti saranno approfonditi con angoli tematici dedicati: in esposizione documenti che testimoniano il mito del grande aviatore tedesco Manfred von Richthofen (il Barone Rosso appunto) e una copia del romanzo Paul Clifford di Edward Bulwer-Lytton, proprio quello che inizia con la mitica frase «Era una notte buia e tempestosa» con cui lo stesso Snoopy-scrittore cerca di dare sfogo alla sua mai sopita vena narrativa.

La copertina del volume dedicato ai Peanuts, catalogo della mostra, cui ha ampiamente collaborato la Sbam-redazione! È in vendita nel bookshop del museo: non penserete di perderlo, vero???

La copertina del volume-catalogo dedicato ai Peanuts cui ha ampiamente collaborato la Sbam-redazione! È in vendita nel bookshop del museo: non penserete di perderlo, vero?!

Parallelamente ai percorsi tematico e cronologico se ne sviluppa un terzo dedicato alla figura e alla vita di Charles Schulz: sono infatti moltissimi gli elementi tratti dal proprio vissuto che l’autore ha inserito nelle sue strisce: aveva un papà barbiere come Charlie Brown, anche lui si innamorò di una bambina dai capelli rossi e anche lui aveva un cagnolino dal quale non si separava mai, senza dimenticare la passione per l’aviazione, che ha trasmesso a Snoopy, e per la letture impegnate. Però non amava particolarmente la musica di Beethoven come Schroeder, ma questa è un’altra storia…

A testimoniare quanto l’animazione sia importante nell’universo dei Peanuts un’installazione multimediale realizzata appositamente da GlobalMedia permetterà ai visitatori di scoprire in tempo reale quanto i cartoni fossero strettamente connessi alle strisce disegnate da Schulz seppure con qualche modifica: con un clic si potranno vedere le strisce trasformarsi in cartoni animati! Si potrà anche vedere la prima apparizione animata dei Peanuts all’interno dello spot pubblicitario girato dalla Ford nel 1959, qualche estratto dello storico lungometraggio A boy named Charlie Brown (1969), di Snoopy cane contestatore (1972) e dello speciale televisivo che segnò il vero debutto in animazione da protagonisti A Charlie Brown Christmas (1965). E poi il cinema: grazie alla collaborazione di 20th Century Fox si potranno ammirare contenuti video, manifesti e cartonati dell’attesissimo film Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts nelle sale italiane a partire dal 5 novembre.

Non mancheranno poi le simpatiche costruzioni in Lego realizzate dall’Associazione BrianzaLug.

Sulla pagina Facebook di Sbam! Comics, il nostro ampio foto-reportage dell’esposizione, così non avrete scuse per perdervela!