nikguerraUna bella fortuna avere la possibilità di fare due chiacchiere con Nik Guerra, artista carrarese piuttosto conosciuto nell’ambito del fumetto sexy-noir, che l’anno scorso aveva già attirato la nostra attenzione per il remake di Ramba, personaggio cult degli anni Ottanta da lui riproposto in versione aggiornata. Tra le sue ultime fatiche, abbiamo scoperto il graphic novel Coco’ – Nell’arte, nel respiro, edito da Grifo Edizioni (€ 20,00). Obbligatorio, a questo punto, fargli qualche domanda per saperne di più. Potete leggere la versione integrale dell’intervista sul nr. 19 di Sbam! Comics, scaricabile liberamente da QUI. Di seguito, un estratto.

Ciao Nik, benvenuto su Sbam! Presentaci subito il tuo nuovo libro…
È un graphic novel che ho disegnato su soggetto e sceneggiatura di Cristina YoubadGirl (nella foto, Ndr). La protagonista Coco’ Von Sade, misteriosa e conturbante pittrice, è un personaggio già apparso fra le mie illustrazioni pin-up e in una storia autoconclusiva di 14 pagine per la rivista X Comics di Coniglio Editore nel 2010.
cristinayoubadgirlCredo che questa nuova storia sia veramente interessante, molto curata graficamente e con una sceneggiatura appassionata sia nei suoi elementi fantasiosi, sia in quelli piccanti e misteriosi. Vi appaiono molti personaggi carismatici sullo sfondo della Corsezia, la terra eldorado degli artisti. E penso che questa sia la parola giusta per descrivere il graphic novel: artistico.

Il tuo primo lavoro,  del 2002, si intitolava Invitation To Hell e lanciava il personaggio di Magenta, che tuttora disegni. Cosa è cambiato, da allora, nel tuo stile e nei tuoi libri?
L’ideazione grafica di Magenta nasce durante gli anni Novanta, con una serie di pin-up che sottoposi a diverse riviste. Dal 2002 in poi è stato prodotto molto materiale sul personaggio: il graphic novel che hai citato, per il mercato internazionale, e la serie di storie brevi pubblicate, oltre che in Italia, soprattutto in Francia e negli Usa. In questa prima fase, su sceneggiature di Celestino Pes, il tono dei fumetti era fra l’hard e l’umoristico; in seguito i personaggi e il mio stile si sono fatti più realistici, più seducenti e noir, attraverso i libri di pin-up (La Femme En Noir e Dark Divas) e il graphic novel Magenta Nero Fatale, che ho scritto e disegnato e che si può considerare la mia versione “definitiva” di Magenta: un giallo, sexy e retrò, non riservato ai soli adulti. Il mio stile è poi maturato ancora nell’episodio remake di Ramba del 2013 e oggi raggiunge una nuova tappa evolutiva con Coco’ – Nell’arte, nel respiro.

Rivedremo Magenta in futuro?
Magenta al momento vive nel suo mondo congelato, in attesa di una nuova ripresa. Avrei per il futuro alcune idee per un progetto di una sua storia veramente molto particolare e alternativa. Ma staremo a vedere…

COCO_CoverIn passato i tuoi fumetti contenevano molte scene per adulti, mentre oggi il tuo disegno è diventato più ricco e dettagliato, ma l’aspetto erotico appare meno presente. Come spieghi questo cambiamento?
Credo faccia parte di una maturazione non solo artistica, ma anche di intenti. Dato che viviamo in una società bombardata da immagini sessuali, dove anche quelle più esplicite sono ormai alla portata di un clic sullo smartphone, mi viene spontaneo realizzare disegni conturbanti ma non volgari, sexy ma non troppo sfacciati. Mi piace puntare a un erotismo, quando deve esserci, meno sfrontato e grezzo, ma più elegante e artistico.

Coco’ a parte, a che cosa stai lavorando?
Ultimamente sono uscite la versione americana in volume di Magenta Noir Fatale per NBM Publishing e una ministoria sulla rivista horror italiana Splatter, ancora su sceneggiatura di Cristina YoubadGirl. In questi giorni sto lavorando alla versione francese di Invitation To Hell, rivista e corretta per Editions Delcourt, che uscirà nel 2015.

(Marco De Rosa)