FatBottomedGirlsLa sua carriera, ormai felicemente avviata, è quella della fumettista. Ma l’altra grande passione della sua vita è e rimane senza dubbio la musica, in particolare il rock. Viste tali premesse, per Veronica “Veci” Carratello cosa poteva esserci di meglio che mixare fumetto e musica disegnando David Bowie, l’Uomo delle Stelle, il bel graphic novel di Lorenzo Bianchi pubblicato lo scorso anno da Nicola Pesce Editore? Di questo e di molto altro, cominciando dai suoi esordi nel mondo dei comics e arrivando fino ai prossimi progetti nel cassetto, ci parla nella chiacchierata che trovate sul nr. 19 di Sbam! Comics, la nostra rivista digitale gratuita, scaricabile liberamente da QUI. Ve ne anticipiamo un estratto qui di seguito.

Partiamo dall’inizio: presentati ai nostri lettori.
Beh, come già sapete mi chiamo Veronica Carratello, anche se da sempre sono più conosciuta con il nome d’arte di Veci. La mia formazione parte dal liceo artistico, e l’ho perfezionata in seguito con il diploma in Fumetto presso la Scuola Internazionale di Comics di Torino. Le mie prime pubblicazioni sono legate all’editoria per l’infanzia, con il libro Il Mondo di Bagigio delle Edizioni Astragalo. L’esordio nel mondo del fumetto vero e proprio, invece, è avvenuto con Fat Bottomed Girls, un volume autoprodotto che ho scritto e disegnato. Parla di tre attempate amiche che in gioventù erano state groupies di famose rockstar e che ora, nonostante l’età, decidono di rintracciare i loro ex idoli. Questi però le rifiutano e, allora, le tre nonnine pensano bene di vendicarsi, con risvolti piuttosto comici. Come si vede, anche in questo caso si tratta di una storia a tema musicale, o comunque strettamente legata al mondo del rock…

davide_bowie_npeCome è avvenuto il tuo incontro con David Bowie, l’Uomo delle Stelle?
Nel modo più semplice possibile: Lorenzo Bianchi, lo sceneggiatore, ha visto su Internet il book trailer del mio fumetto, in cui, tra gli altri, faceva una breve apparizione proprio David Bowie. Detto fatto, mi ha proposto di collaborare alla realizzazione del graphic novel. Abbiamo così cominciato a lavorare insieme al progetto e a proporlo a diversi potenziali editori. Devo dire che è stato accolto ovunque molto bene e, alla fine, a pubblicarlo è stata NPE.

Quali sono i tuoi modelli? E che cosa ti piace leggere?
Di modelli e fonti di ispirazione ne ho un bel po’. Diciamo che vado a periodi, ma in cima alla mia personalissima hit parade rimane sempre Craig Thompson; non a caso, il suo Blankets è forse il fumetto che preferisco in assoluto. Per il resto leggo un po’ di tutto, ma prevalentemente graphic novel. E non disdegno affatto le strip umoristiche. Tra gli italiani, il primo nome che mi viene in mente è quello di Gipi. Senza dimenticare Leo Ortolani, del quale ho sempre amato Rat-Man. Essendo poi una grande fan della serie tv Adventure Time, non potevo non seguire anche la versione a fumetti, anche se ritengo che su carta finisca per perdere qualcosa…

(Augusto Altobelli)