sbam_topolino_pikappa«Per la prima volta, Topolino ospiterà sulle sue pagine le storie di PK, conosciuto anche come Pikappa. Le sue avventure, dichiaratamente ispirate ai comic book americani, si distinguono da quelle di Paperinik per le atmosfere post-moderne, in cui fantascienza e tecnologia si combinano con l’umanità del papero più amato dell’universo Disney. Il ritorno di PK sarà caratterizzato da una mini-serie in 4 puntate, dal titolo Potere e Potenza. Questa saga inedita, che conterà oltre 150 pagine di illustrazioni mozzafiato, è stata scritta da Francesco Artibani, con i disegni di Lorenzo Pastrovicchio e i colori di Max Monteduro. Nella storia, Paperino torna a vestire il costume del supereroe mascherato per salvare la Paperopoli del futuro e il mondo intero dalla minaccia dell’impero di Evron.
PK dovrà vedersela con questa pericolosa civiltà extraterrestre e compiere addirittura un viaggio nel tempo verso un domani terrificante in cui gli ultimi terrestri liberi combattono contro i guerrieri evroniani. Al termine della prima puntata, i lettori di
Topolino saranno chiamati a decidere il finale della mini-serie, votando online su www.topolino.it»

Questo che avete appena letto è il comunicato con cui Panini Comics ha annunciato il ritorno di Pikappa in edicola, per la prima volta direttamente su Topolino settimanale, come per altro vi avevamo già annunciato.
Ma per saperne di più, la Sbam-redazione si è rivolta direttamente all’autore della storia, quel Francesco Artibani che già ci permise di delibare la versione disneyana di Moby Dick (vedi). A lui la parola.

sbam_topolino_pikappa_2Ciao Francesco, ancora una volta grazie per la tua disponibilità. Dunque, a grande richiesta, torna Pikappa: si è voluto “cedere” all’effetto nostalgia o c’è qualcosa di nuovo da raccontare con un personaggio che ora si rivolge a un pubblico che nel 1996 non era ancora nato?
Nessuna ricerca del lettore nostalgico e nessun cedimento all’effetto nostalgia. Più semplicemente la voglia di raccontare storie di quel personaggio non era mai scomparsa e con Lorenzo Pastrovicchio ci siamo ritrovati a ragionare su un’idea apparentemente impossibile e l’abbiamo presentata alla direttrice Valentina De Poli trovando subito il suo interesse ed entusiasmo.

A proposito del posizionamento su Topolino: quali sono i motivi di questa scelta? Quali sono stati i problemi di adattamento della tavola di grande formato e ipercinetica tipica di Pikappa al formato pocket?
I motivi sono molto semplici: il settimanale, in questo momento, è la vetrina migliore per il progetto. Il nuovo mensile dedicato – che in molti chiedono – era un’ipotesi troppo rischiosa, in un periodo difficile per l’edicola e, in generale, per tutto quello che concerne la lettura. L’alternativa a Topolino era rinunciare a PK. Il passaggio al settimanale ha chiaramente posto degli interrogativi e il primo di questi riguardava il layout della pagina. Dal formato comic book del vecchio PK a quello tascabile del settimanale il salto è significativo ma con Lorenzo abbiamo fatto delle prove, realizzando alcune pagine-test per verificare la leggibilità della pagina e l’esito è stato determinante per calibrare scrittura e disegno. Il risultato ha dimostrato a tutti che PK su Topolino non solo era fattibile ma non ci perdeva in termini di riconoscibilità.

La trama risolverà i vuoti narrativi lasciati aperti dall’ultima serie o sarà qualcosa di completamente nuovo?
Il racconto è stato pensato per non scontentare i vecchi lettori ma, allo stesso tempo, per interessare, divertire e non escludere i nuovi lettori, e questo direi che era l’obiettivo principale. La trama è collegata agli eventi presentati nelle prime due serie, ma sviluppa una serie di scenari e situazioni diverse. In 160 pagine credo di aver messo moltissime cose ma naturalmente non era possibile inserire TUTTO. Inoltre in questa storia ci saranno alcuni elementi inediti e importanti, con rivelazioni, sorprese e cose così… Insomma, è una vera storia di PK!

sbam_topolino_pikappa_3È tornato il team creativo storico Artibani-Pastrovicchio-Monteduro: ci racconti come avete lavorato insieme su questo progetto?
La squadra si è ritrovata senza problemi e lo stesso è accaduto con tutta la redazione. È stata una bella sensazione, come se non fossero passati che pochi giorni dall’ultimo numero di PK. L’idea l’ho costruita con Lorenzo, scambiando spunti, appunti e bozzetti, la direttrice Valentina De Poli l’ha approvata e la redazione la seguita in tutto il suo sviluppo e quindi è arrivato Max con i suoi colori a completare il tutto. Sono stati cinque mesi di lavoro intensi ma l’operazione era stata costruita già l’anno precedente (un’operazione che, come vedrete, avrà anche degli sviluppi extrafumettistici). Tutto è filato liscio, Lorenzo si è sobbarcato la parte di lavoro più faticosa, ma guardando al risultato ci siamo detti che ne valeva la pena…

Pikappa è figlio dell’epoca in cui si tentò l’adultizzazione dei classici Disney (come con Mickey Mouse Mistery Magazine): questo ritorno indica l’idea di ritentare questa strada? Quanto ha pesato la presenza di un editore “supereroico” come Panini in questa operazione?
PK è stata la prima rivista Disney a esplorare questo nuovo spazio (nuovo per il fumetto disneyano, si intende). I personaggi Disney sono caratteri universali in grado di raccontare un’infinità di storie diverse senza perdere la propria riconoscibilità. Dal 1996 in poi dopo PK ci sono state molte altre cose, come W.i.t.c.h., MMMM, X-Mickey, PP8 (ma anche progetti diversi come Monster Allergy e Kylion). Il cosiddetto fumetto “adulto” disneyano secondo me però non esiste, il Topolino di Gottfredson faceva cose altrettanto adulte e nessuno l’ha mai percepito come qualcosa di diverso. Quello che viene considerato come adulto in realtà è solo un approccio più realistico all’avventura e al racconto in generale, una narrazione meno edulcorata che resta comunque narrazione disneyana. Non troverete mai violenza, sesso, sangue o un linguaggio volgare in queste storie; il tema della morte – presente in gran parte dei lungometraggi Disney – sarà trattato in modo adeguato così come i pericoli che per i protagonisti saranno concreti e, ovviamente, letali.
topolino_pikappaQuesto PK torna sulle pagine di
Topolino con una storia d’azione vera, a tratti anche drammatica, senza addolcimenti di nessun tipo, una storia che rimane comunque un racconto adatto al grande pubblico del settimanale. La Panini è stata determinante per rendere possibile tutto questo, credendoci e investendo sull’operazione con un gadget molto bello, una campagna stampa e uno spot televisivo. Più che un editore di supereroi, Panini si è dimostrata semplicemente una grande casa editrice concreta e molto determinata nel sostenere Topolino e il fumetto Disney.

Grazie ancora a Francesco! :)
E concludiamo con il “saluto ufficiale” del direttore di Topolino, Valentina De Poli,  che tra l’altro, una ventina di anni fa, faceva parte del PKteam che sviluppò il personaggio: «È un grande ritorno quello di PK, attesissimo soprattutto dai tantissimi ‘Pkers’ italiani, i fan degli anni ’90 che non hanno mai smesso di sperare in nuove avventure del papero mascherato, oltre a rappresentare una novità per i giovani di oggi. Sotto la maschera, il nostro amato supereroe è sempre Paperino, quindi uno di noi, con tutti i problemi della sua quotidianità e le sue contraddizioni. Potremmo dunque dire che dentro ognuno di noi, oltre al Paperino uomo-comune, c’è anche un supereroe. Basta cercarlo… o crederci almeno un po’. Paperino ce l’ha fatta, adesso tocca a noi!».

(Antonio Marangi • 01/07/2014)