Sbam-fans di tutte le terre emerse, giù il cappello: qui si parla di Giorgio Rebuffi, un vero maestro del fumetto comico italiano. E se il suo lavoro ha fatto (e ancora fa) particolare riferimento ai lettori più giovani, è  comunque indiscutibilmente apprezzato da tutti. Solo il nome di qualcuno dei tantissimi personaggi su cui ha lavorato basterà a rendervi l’idea, caso mai siate comparsi solo oggi sulle terre emerse di cui sopra: Cucciolo e Beppe, Tiramolla, lo sceriffo Fox, Trottolino, Ottag, tacendo di Giona, Tom Porcello, Grifagno Sparagno, Tore Scoccia, con incursioni nel mondo Disney, sul Corriere dei Piccoli e sulla rivista francese Pif. E lasciamo volutamente per ultimo il personaggio migliore di tutti, almeno a nostro umile, discutibilissimo parere: il luposky della steppaf, l’unico, incredibile, inimitabile, Pugacioff.
Nato come… animale domestico di Cucciolo e Beppe, Pugacioff è diventato ben presto un personaggio autonomo, impadronendosi di fatto del ruolo di protagonista sulla testata dei due stralunati epigoni di Topolino e Pippo. Non a caso, ha ben presto avuto la possibilità di albi propri in edicola.
Era il 1959 – in piena Guerra Fredda, ahinoi – quando il piccolo cosacco Ivan Ilià presentò a Cucciolo il lupacchiotto, all’inizio normale canide quadrupede che si esprimeva solo con i suoi pensieri. Solo in seguito, via via nella sua evoluzione, acquisterà la posizione eretta e il dono della parola, designando come suo bersaglio preferito il grasso furfante Bombarda, nemico storico di Cucciolo. Il poveraccio – con il suo degno socio Salsiccia –, terrorizzato dal luposky, prenderà adeguate contromisure, piazzando nella piscina del suo giardino una guardia del corpo efficacissima, lo squalo Geraldo (1962). Il successo del lupo fu clamoroso, anche grazie al suo russo maccheronico, e non certamente solo in Italia.

Il nr. 7 (anno XXVII) di “Cucciolo” edito da Edizioni Alpe nel luglio del 1978. Vedere Bombarda in pentola è il sogno di Pugacioff

L’edicola di oggi non presenta più personaggi del tipo “fumetto per bambini”, e Pugacioff – sigh! – non ha più un territorio per la caccia a Bombarda disponibile regolarmente. Ma di tanto in tanto fa capolino in raccolte, ristampe, volumi per amatori e comparsate assortite: è del 2009, ad esempio, la bella raccolta Pugacioff e dintorni, pubblicata dall’associazione culturale Annexia, ed è questo anche il caso del volumetto Vita a fumetti, che abbiamo appena riscovato, proposto nel 1999 da Vittorio Pavesio Productions. In sole 48 pagine in b/n, la pubblicazione propone alcune chicche del maestro Rebuffi, piccoli capolavori di metafumetto, in cui Rebuffi stesso – nei panni del fumettista Giorgetto Squadratura – interagisce con Pugacioff e il misterioso anti-gatto Ottag (il micio nero proveniente dalla dimensione dove tutto è capovolto rispetto al nostro mondo. Ricordiamo che il personaggio ha circa 20 anni più di ET). Angariato dall’editore Vocegrossa che gli ricorda le sue scadenze per la consegna delle tavole, ma tendenzialmente sfaticato, Giorgetto sarà salvato in extremis dalla frusta del suo capo dall’intervento di Ottag. Uno spaccato del “dietro le quinte” della vita del fumettista, interessantissimo da tanti punti di vista. Per la cronaca: il volumetto è ancora richiedibile alla Pavesio.

(Antonio Marangi)