Sergio Badino, classe 1979, scrittore e sceneggiatore, ha al suo attivo storie Disney e avventure bonelliane. Ha messo la sua esperienza a disposizione di chi voglia intraprendere l’affascinante mestiere dello sceneggiatore (e non solo di fumetti) facendo l’insegnante e proponendo un volume, Professione sceneggiatore, giunto alla seconda edizione.

Ciao Sergio, parlaci dei tuoi lavori più importanti
Sicuramente qualche storia Disney: Topolino e la leggenda dei robo-presidenti, disegnata da Giorgio Cavazzano e ripubblicata anche negli Stati Uniti; le tre storie con Penny, la cuginetta onesta dei Bassotti, personaggio che ho ideato io anche graficamente; Serie Zeta, uscita su Pikappa; Qui quo qua e la sfida delle soap box, in cui ho introdotto Anacardo, nipotino di Anacleto Mitraglia, il vicino di Paperino, personaggio che è stato poi ripreso anche da altri autori. In Bonelli la storia di Dylan Dog Il banco dei pegni, mentre quelle per Martin Mystère devono ancora uscire: considero però importante la prima, che è stata disegnata da Giancarlo Alessandrini. Nell’ambito dell’animazione sono fiero di alcuni episodi che ho scritto per Ondino, serie animata in CG trasmessa da Raitre e da RaiYoyo.

Hai un’ampia esperienza anche come insegnante: come vedi il “movimento fumetto”, che partecipazione noti negli allievi?
I miei corsi di scrittura e sceneggiatura non riguardano mai solo il fumetto. Riguardano anche il fumetto. Cerco di offrire un approccio professionale e interdisciplinare. Certo, ai miei corsi vengono anche appassionati di Nuvole Parlanti duri e puri, ma quel che cerco di spiegare loro è che oggi come oggi è molto difficile, se ci si vuole dedicare alla scrittura, poter campare di soli fumetti. Cerco quindi di mostrare i punti di contatto e le differenze fra i vari mezzi di comunicazione, per far sì che passi il messaggio – che poi è anche alla base della nuova edizione del mio libro, Professione sceneggiatore – che alla base di ciascuno c’è l’esistenza di una storia. Una volta compreso questo principio, è più facile partire per esplorare anche altre dimensioni come la sceneggiatura cinematografica o la narrativa. Ho diversi tipi di… allievi tipo! Da chi ha ambizioni professionali a chi è curioso di sapere “che cosa c’è dietro”; dall’appassionato di romanzi o di film a chi non ha mai scritto una riga, ma sente di volerlo fare. Tutte persone di fasce d’età diverse. Io cerco sempre di spingere per far conoscere il fumetto come forma di linguaggio: la tipologia di scrittura per i comics, così sintetica, è molto utile da apprendere per chi voglia scrivere. La sintesi è alla base di tutto, nella scrittura. Vedo però che, probabilmente per limiti socioculturali italiani, il fumetto è sempre e comunque un mezzo di comunicazione di nicchia, non di massa, e spesso le persone non pensano che dietro la scrittura di un fumetto vi sia più lavoro di lima che non in una sceneggiatura cinematografica o teatrale o dietro a un romanzo. Per questo nel libro parto dall’analisi dello script per i comics: anche per far capire l’importanza della sintesi.

Fumetti e digitale: cosa pensi della diffusione del comics su web?
È uno dei grandi vantaggi della rete: consentire a chiunque di avere visibilità proponendo i propri lavori. Certo, l’altra faccia della medaglia è che on line si trova qualunque cosa: il web è un grande calderone da cui l’utente, se cerca un prodotto di qualità, deve pescare con grande attenzione.

Chiudiamo parlando del futuro: cosa bolle nella pentola di Sergio Badino?
Ho diversi progetti di cui, con un po’ di scaramanzia, per ora non parlo: ci aggiorniamo tra un po’, se volete. Per il resto ho aperto da qualche mese una scuola di storytelling, sceneggiatura e scrittura tutta mia, StudioStorie (www.studiostorie.com): sta andando bene e voglio continuare a farla crescere. Per il resto vado avanti con le mie consuete collaborazioni per il fumetto, l’animazione e un pizzico di narrativa.

Varie ed eventuali: cosa vuoi dire in conclusione ai lettori di Sbam?
Grazie per questa opportunità, complimenti per l’iniziativa e buone storie a tutti!

Altre informazioni nella versione più ampia di qusta intervista sono disponibili sul nr. 7 di Sbam! Comics, la nostra rivista digitale gratuita scaricabile liberamente da qui.

(04/03/2013)