Aa. Vv., Ebbene sì, maledetto Carter – Antologia di SuperGulp!, Salani Editore, 2003

Ah, Supergulp!… Per chiunque sia stato bambino negli anni Settanta, Supergulp! è un vero e proprio simbolo: la grande idea di Giancarlo Governi e Guido De Maria di portare i fumetti in televisione, “leggendoli” con la telecamera, è ancora oggi nella memoria di tutti, ben 40 anni dopo.
Gulp!
, la prima versione del programma, fu lanciata infatti del 1969, mentre SuperGulp!, versione “allargata” del programma, arrivò nel 1977 e durò fino all’inizio del 1981, quando i suoi autori decisero di chiuderla davanti all’onda montante dei cartoon giapponesi («In caso di circolazione di due monete, la moneta cattiva caccia sempre quella buona. E noi, che sentivamo di essere la moneta buona, non potevamo subire l’onta di essere cacciati da Ufo Robot. Quindi, facemmo come Greta Garbo: ci ritirammo dal mercato prima di subire le ingiurie del tempo» ha scritto Governi sul volume di cui stiamo per parlare).

Un programma di culto, Supergulp!, che ha avuto il merito di portare alla ribalta del grande pubblico personaggi come gli eroi Marvel, Alan Ford e il gruppo TNT, Lupo Alberto, le Sturmtruppen, Corto Maltese, Tintin, gli eroi di Jacovitti, e molti altri, oltre a “rispolverare” miti del passato come Mandrake e Cino e FrancoCi sono anche quelli di mamma e papà», declamava una delle sigle, «e forse qualcuno anche a te piacerà»). Un discorso a parte merita ovviamente Nick Carter, il “presentatore” del programma insieme ai fidi Patsy e Ten, personaggio creato appositamente per Supergulp! da Guido De Maria e dal compianto Bonvi, e che ha poi avuto grande fortuna ben oltre il programma (con figurine, libri e manifestazioni, da allora ad oggi).
Al buon detective è dedicata – più che doverosamente – la copertina di questo volume, intitolato con la frase-tormentone che Stanislao Moulinsky, nemesi di Nick, pronuncia in chiusura degli episodi, quando viene inevitabilmente scoperto e arrestato. Un libro che Salani dedicò al programma in occasione dei suoi 30 anni, raccogliendo interventi degli stessi Governi e De Maria, oltre che di Vito Lo Russo, Mauro Mattioli e Luciano Secchi (alias Max Bunker, creatore di Alan Ford e tra gli artefici dell’arrivo degli eroi Marvel in Italia all’epoca Corno), con l’introduzione di Francesco Guccini, grande e storico cantautore, ma anche coautore – con Bonvi – di spot di Carosello e delle mitiche Storie dello Spazio profondo.
Completano il volume i profili dei principali personaggi che hanno animato Supergulp!: dall’Uomo Ragno (con la leggendaria canzoncina che è tuttoggi un tormentone, rilanciata in elegante versione jazz da Michael Bublé) ai Fantastici Quattro, da Corto Maltese a Tintin, da Jack Mandolino ad Alan Ford, Jonny Logan, la famiglia Spaccabue, il signor Rossi, Mandrake, Cino e Franco, Lupo Alberto, l’Uomo Mascherato, Rip Kirby, Tex Willer, Marzolino Tarantola, le Sturmtruppen e – naturalmente – Giumbolo, personaggio che irrompeva sulla scena davanti agli sbigottiti Nick Carter e soci, creato da Guido De Maria pro-SuperGulp!
Un ottimo libro per ripercorrere e scoprire la storia di Supergulp!, realizzato anche con la collaborazione di Luca Boschi e Claudio Varetto, e proposto in cofanetto con una videocassetta di 60 minuti contenente la storica sigla del programma e la canzone di Giumbolo, oltre ad episodi di Alan Ford (Ipnos, uno di quelli della trilogia di Gommaflex), Sturmtruppen, Jack Mandolino, Corto Maltese (La laguna dei bei sogni) e Nick Carter (L’arma segreta).

(Antonio Marangi)