B. Palmiro Boschesi, Manuale dei Fumetti, Arnoldo Mondadori Editore, 1976.

Cosa distingue un appassionato di fumetti da un semplice lettore di fumetti? Semplice: l’occhio con cui guarda il fumetto che ha in mano. Se si limita a leggere la storia per vedere “come va a finire” è un lettore. Se invece comincia a cercare di capire come è nata quella storia, chi è il disegnatore, come inquadra la vignetta, come è venuta l’idea all’autore, a chi entrambi si sono ispirati, come quel fumetto si inquadra nella storia del personaggio/casa editrice/genere narrativo… allora ecco un appassionato.

Esistono certamente volumi di storia del Fumetto molto più completi e “scientifici” di questo ma, per l’epoca e per il target cui era rivolto, il Manuale dei Fumetti rappresenta un buon approccio alla fumettistica. Proprio per fare il salto da semplice lettore a vero cultore della Nona Arte.

Opera di B. P. Boschesi, pubblicato da Mondadori in prima edizione nel 1976,  è chiaramente rivolto a un pubblico giovane (come si intuisce già dal titolo che seguiva la moda dell’epoca cominciata con il Manuale delle giovani marmotte), ma riesce a esaminare la storia del Fumetto con buona ampiezza. Dopo un preambolo storico che parte addirittura dalla Colonna Traiana e dalle miniature medievali, arriva a Max und Moritz (1859), i primissimi personaggi illustrati avvicinabili – secondo Boschesi – al Fumetto come lo intendiamo oggi. A seguire ecco Yellow Kid, la cui comparsa nel 1895 è tradizionalmente indicata come momento di nascita dei fumetti.

Il libro prosegue quindi con un’ampia e ben documentata panoramica di personaggi divisi per generi: I campioni della comicità (il fumetto nacque come striscia comica, ecco quindi – tra gli altri e in ordine sparso – Happy Hooligan e Bilbolbul, Bonaventura e Popeye, Li’l Abner e Tiramolla, i 3P e Beetle Bailey…); Uno zoo con tanta fantasia (gli animali antropomorfi: Krazy Kat e Felix the Cat, l’universo disneyano, quello Warner e quello di Hanna e Barbera); I ragazzi terribili (Bibì e Bibò, Buster Brown, Little Orphan Annie, Dennis the Menace, i Peanuts, Mafalda…); Risate in famiglia e in ufficio (Arcibaldo e Petronilla, Blondie e Dagoberto, Momma, Andy Capp, Bristow…); I secoli si divertono (con i personaggi ambientati in epoche storiche, come B.C., Asterix, Wizard of Id, Maxmagnus, Girighiz, le Sturmtruppen…); col capitolo Nel mondo dell’avventura si apre la parte del volume dedicata al fumetto avventuroso (ecco Mandrake, Cino e Franco, Prince Valiant, Terry e i Pirati, Big Ben Bolt, Corto Maltese…), che prosegue con A tu per tu con la natura (Tarzan, Pantera Bionda, Akim, Rahan…), Gli eroi mascherati (ovviamente l’Uomo Mascherato, poi Lone Ranger, Spirit, Asso di Picche, Zorro…), Poliziotti e investigatori (Dick Tracy, Tin Tin, Agente segreto X-9, Red Barry, Furio Almirante, Rip Kirby, Fearless Fosdick, Diabolik…), Gli agenti segretissimi (Steve Canyon, Johnny Hazard, il professor Mortimer, Alan Ford…), Le donne del fumetto (Betty Boop, Jane, Modesty Blaise, Tiffany Jones, Barbarella, Valentina…), Il fumetto a cavallo (Audax, Rin Tin Tin, Tex Willer, Capitan Miki, Cisco Kid, Blueberry, Cocco Bill, Lucky Luke…), Gli eroi con i superpoteri (Superman e tutto il mondo DC, l’universo Marvel), e infine La fantascienza (Buck Rogers, Flash Gordon, Virus, Dan Dare, Jeff Hawke…).

(Antonio Marangi)

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