Ormai è una vecchia conoscenza degli Sbam-lettori: abbiamo già incontrato a più riprese la bravissima Michela Cacciatore, parlando del fumetto erotico e delle sue collaborazioni con Cronaca di Topolinia. .
Questa volta invece parliamo del suo ultimo progetto, David l’errante, un romanzo storico che riprende – fin dal titolo – la leggenda dell’Ebreo errante, con testi di Daniela Zaccagnino, edito ancora da CdT. Abbiamo in mano la prima uscita di una serie che sarà composta da quattro sequenze a loro volta di quattro volumi l’una, a scadenza semestrale. La prima di queste sottoserie è dedicata ai grandi condottieri, da Vlad l’impalatore a Gengis Khan.
Il protagonista della storia, David Cohen, ha un blog sul quale si fa chiamare appunto David l’errante. Sembra essere un normalissimo impiegato di banca, invidiato dai colleghi per la sua bravura e il suo indiscutibile fascino. Vive solo, senza importanti amicizie, taciturno e antipatico ai più.
Sul blog racconta di vite passate ed eventi storici che dice di aver vissuto. Sì, perché David ha più di 2000 anni di vita e ogni 100 è costretto a morire e rinascere…
Ben ritrovata Michela, raccontaci tutto di questo nuovo eroe…
David, il protagonista della storia, è condannato a vivere per l’eternità: ogni volta che muore rinasce. E ogni volta che rinasce conserva la memoria delle vite precedenti, struggendosi per il grande amore perduto o per le amicizie, le gioie e i dolori passati. In più ha un nemico che lo perseguita, un’entità non ancora ben definita, forse un angelo caduto. Ma questo lo scopriremo solo nei prossimi episodi, l’autrice dei testi, Daniela Zaccagnino, non l’ha voluto dire neanche a me!
Colpisce il fatto che le tavole siano tutte acquarellate.
Sì, io lavoro tutto ad acquarello. Una singola tavola mi occupa dai due ai quattro giorni di lavoro.
Tavola su cui poi un lettore resta al massimo un minuto o due! Voi disegnatori non siete un po’ “seccati” da questo aspetto?
La mia filosofia è questa: se la somma del tempo che tutti i lettori del tuo fumetto passeranno su una tavola sarà almeno pari al tempo che ci ho messo io a farla, allora ne sarà valsa la pena!
Ottima filosofia! Intanto a cos’altro stai lavorando?
Sto lavorando ad alcuni speciali di John Doe su testi di Lorenzo Bartoli, dei prequel rispetto alla storia già pubblicata nella collana in edicola e uscirà con Aurea Editoriale, con cui avevo già lavorato per Alice Dark.
(Sergio Brambilla • 14/02/2014)
