Copertinista d’eccezione del numero 3 di Sbam! Comics (scaricabile gratuitamente da qui), ecco un grande appassionato di fantascienza, oltre che di fumetti. Franco Brambilla, classe 1967, fin da piccolo è infatti stato affascinato da tutto ciò che riguarda il genere fantascientifico: telefilm, film, fumetti e cartoni animati sono stati fonte d’ispirazione per la carriera di illustratore che ha poi deciso di intraprendere. Oggi, grazie anche alle copertine di Urania e Urania Collezione, storiche collane di romanzi di fantascienza edite da Mondadori che disegna da oltre dieci anni, è considerato uno dei migliori illustratori “fantascientifici” in circolazione. L’abbiamo incontrato nel suo studio, dove ci ha parlato del suo interesse non solo per la fantascienza, ma anche per i fumetti, come testimoniano i tanti volumi presenti nella sua libreria.

La tua passione per la fantascienza nasce fin dalla tua infanzia. Quali sono stati i personaggi che ti hanno ispirato di più?
Devo ammettere di aver passato molto tempo davanti alla tv. Se penso ai telefilm che ho visto fin da piccolo mi vengono in mente UFO, Orion 8, Spazio 1999 e Star Trek; se penso a un film, uno su tutti: ovviamente, Guerre Stellari.

In tv passavano anche molti cartoni animati…
Cartoni come Goldrake, Mazinga, Daitarn 3 e, soprattutto, Gundam, Capitan Harlock, Conan e Lupin III hanno senz’altro influito sulla mia scelta di diventare un illustratore “fantascientifico”.

Nella tua libreria ci sono molti fumetti. Anche questa è una passione che hai avuto fin da piccolo?
Sì, da bambino mi piacevano Geppo, Tiramolla, Nonna Belarda e Topolino, ma anche personaggi più legati al mondo della fantascienza, come Flash Gordon, Turok e Magnus dell’Anno 4000.. Crescendo ho iniziato a leggere fumetti di supereroi, soprattutto i Fantastici 4, ed ero molto preso da Jeff Hawke.
Poi ho avuto il mio periodo “bonelliano”, con Dylan Dog, Martin Mystère e Nathan Ever, personaggi che però non seguo più da tempo. Inoltre adoro Moebius e gli altri autori “classici” francesi e argentini e vado pazzo per qualsiasi cosa arrivi da Mike Mignola… Hellboy!

Oggi quali fumetti ti piacciono?
Oggi leggo soprattutto graphic novel di vario genere (per esempio I custodi del Maser  e Golden City) e qualche manga.. Se si guarda la mia libreria si possono trovare titoli come The Legend of Mother Sarah!, Akira, Eden, Gantz, Gundam Origini, Planetes, 2001 Nights solo per citarne alcuni… e tutte le storie di Concrete.

Al di là delle illustrazioni, hai mai disegnato veri e propri fumetti?
Fumetti completi no, ho realizzato dei tributi per personaggi dei fumetti. Per esempio nel 2004 mi è stato chiesto di realizzare un’illustrazione per il libro commemorativo di Jack Kirby (Jack Kirby – Tributo al Re, edizioni Comicus.it e Pegasus). Per l’occasione ho ricostruito in 3D il Baxter Building e l’illustrazione è diventata poi la quarta di copertina del volume. Il secondo tributo è stato quello che ho realizzato per un altro di quei fumetti che puoi trovare nella mia libreria: Termite Bianca (edizioni Vittorio Pavesio). Infine anche quello per il volume Watchmen 20 anni dopo (edizioni Lavieri Comics), e anche in quel caso la mia illustrazione è stata scelta per la quarta di copertina. E adesso posso aggiungere all’elenco il mio “quasi-Iron-Man-Transformer” per Sbam! Comics.

Tu fai un gran uso della tecnologia e del 3D, cosa pensi dei fumetti in digitale?
Devo essere sincero, non ho mai provato a leggere una storia a fumetti in digitale. Devo dire però che non sono contrario. Io stesso faccio tutto con il computer, per cui non posso che essere favorevole a qualsiasi innovazione tecnologica, anche nel campo dei fumetti.

(28/06/2012)