Elzie C. Segar, Tutto Sappo, Oscar Mondadori 1976.

Personaggio meno conosciuto di Elzie Crisler Segar (l’autore di Popeye), Sappo esordì come striscia quotidiana sul New York American il 24 dicembre 1920. Fumetto puramente comico, la striscia si intitolava The Five-Fifteen e raccontava le avventure di un tranquillo omino della provincia americana, angariato dalla corpulenta moglie Myrtle (Mirta in Italia) e – soprattutto – dal vicino di casa, lo strampalato professore pazzoide Wotasnozzle che tende a provare su di lui le sue invenzioni, con esiti spesso traumatici. Soprattutto quando si accende la rivalità con un altro scienziato ancor più svitato, il professor Finklesnop.
Nella storia di copertina di questo volume, ad esempio, una prodigiosa pomata “genertrice di cellule” accresce sempre più il naso di John Sappo (questo il suo nome completo) finché il tapino non ne trova più l’estremità! Ma l’ingegnoso Wotasnozzle è riuscito a portare i coniugi Sappo anche nello spazio, fino ai limiti del sistema solare!
La striscia e le tavole domenicali di Sappo hanno avuto grande successo fino al 1938, data di scomparsa di Segar. Gli autori che hanno tentato di portare avanti il personaggio negli anni seguenti non sono riusciti a rinnovarne il successo.
Stranamente, in Italia Sappo è comparso solo nel 1972. A questo proposito, Beppi Zancan così scrive nella prefazione al volume: “Se ai fumetti si usasse dare i voti di merito, non esiterei a dare il massimo punteggio a Sappo di Segar. È una piccola cosa perfetta, che ha conservato tutta la forza comica a distanza di molti decenni. Certo, non c’è da stupirsi, dal momento che l’autore di Sappo è lo stesso creatore di Braccio di Ferro, forse il più riuscito personaggio comico della storia dei fumetti. Ma c’è da stupirsi che Sappo sia rimasto sconosciuto e inedito in Italia fino al 1972, anno in cui fu scoperto da Mario Spagnol e ‘lanciato’ sulle pagine della rivista Il Mago”.

(21/01/2012)