Giugno 1979: ricorre il decennale della nascita di Alan Ford e il Gruppo TNT: il primo numero della serie era uscito infatti nel maggio del 1969, con l’elegante copertina a tempera di Luigi Corteggi. Narrava la storia di uno squattrinatissimo grafico pubblicitario, Alan Ford, che precipitò (letteralmente) in uno scalcinato, misterioso negozio di fiori di New York trovandosi improvvisamente impiegato come agente segreto.
Era l’inizio di una delle saghe più importanti della storia del fumetto italiano: opera di Max Bunker e di Magnus (o meglio, di Magnus&Bunker), autori già ben noti per i precedenti successi di Kriminal e Satanik.

Per festeggiare adeguatamente il decennale – dicevamo – l’Editoriale Corno lanciò la ristampa cronologica a colori e in grande formato, Alan Ford Colore, appunto, che però durò purtroppo solo fino al numero 15, dopo aver riproposto titoli indimenticabili:
– Il Gruppo TNT
– Il dente cariato (arriva il conte Oliver!)
– Operazione Frankenstein (prima apparizione di Kroizer,  personaggio destinato a comparire spesso negli anni)
– La casa dei fantasmi (Baby Kate terrorizza i nostri!)
– Date! Date! Date!
– Alex Barry non c’è più
– Una gita a San Guerreta
– L’albero di Natale
– Zoo symphony
– Formule
– Il Numero Uno (appare il capo supremo del gruppo TNT)
– La triste storia di un giovane ricco
– Golf
– Uno due tre quattro
– Il colpo di fulmine

Curiosità importante: su questo stesso albo veniva lanciato un concorso di disegno per “trovare il disegnatore di Alan del futuro”. Si classificò al secondo posto Raffaele Della Monica, che poi in effetti disegnò molti numeri di Alan Ford e che è tuttora un disegnatore di successo: tra le altre cose, oggi fa parte della “scuderia” Bonelli.

L’Alan Ford attuale è un personaggio molto diverso: è pubblicato dalla Max Bunker Press, il gruppo TNT non esiste più e il biondo ex grafico vive insieme alla bella Minuette. Ma questa è un’altra storia…

(02/11/2011)